Originariamente l’edificio residenziale si sviluppava su un unico livello ed era suddiviso in quattro ambienti comunicanti di cui una cucina, un salone, due camere da letto e due bagni.
L’abitazione si presentava come la tipica costruzione rurale con muri portanti in pietra locale intonacati e tetti a falde a struttura lignea.
All’esterno era presente una corte in pietra naturale affiorante sul lato sud e una veranda coperta con struttura leggera sul lato nord.
Sul prospetto sud erano visibili tre mensoloni lapidei che facevano ipotizzare un balcone e quindi la presenza di un piano sopraelevato in corrispondenza del corpo centrale.
Il progetto ha previsto la ridistribuzione degli spazi interni per la residenza, in maniera funzionale alle esigenze del vivere contemporaneo, nel rispetto della costruzione muraria preesistente.
E’ stata prevista inoltre la sopraelevazione in muratura del corpo centrale per dare spazio ad un soppalco su una porzione del vano; lungo il lato ovest sono stati realizzati i corpi di servizio, composti da due blocchi simmetrici per l’alloggiamento di una lavanderia e di un vano ripostiglio; ed è stato altresì previsto un nuovo corpo destinato ad ospitare una camera per gli ospiti con annesso bagno e una veranda sul lato nord.
La nuova porzione di edificio viene collegata all’esistente attraverso una struttura leggera che realizzerà il collegamento e, in luogo della veranda esistente, un “giardino di inverno” costituito da una struttura autonoma in metallo corten ed infissi in vetro.
Tutte le camere godono di illuminazione proveniente da aperture verso l’esterno.
I bagni dispongono di illuminazione e areazione diretta ma in ogni caso la corretta aerazione e ventilazione sarà garantita dall’istallazione di un apposito impianto di aerazione forzata.
Al nuovo piano sopraelevato si accede tramite una scala in corten e la corretta illuminazione sarà garantita dalla riapertura della porta finestra in corrispondenza dei reggi mensola presenti sulla facciata.
Le strutture murarie verticali portanti dell’edificio sono state mantenute e rispettate, limitando gli interventi a semplici tamponature e aperture di porte e finestre e alla demolizione e ricostruzione di tramezzature.
Tutte le coperture a falda sono state rimosse per inserire gli adeguati presidi di consolidamento antisismico quali il cordolo sommitale in muratura armata, e riposizionate, opportunamente coibentate, impermeabilizzate e ricollocate, riproponendone l’andamento ed i materiali originali (travi lignee, tavolato e manto di coppi siciliani).
Tutti i locali sono stati rialzati rispetto al livello del terreno di posa di circa 30 cm, creando un vespaio aerato sottostante.
Il corpo aggiunto lungo il prospetto ovest è stato realizzato con materiali e tecniche tradizionali, con l’uso di pietra locale per le murature, malta di calce per gli intonaci, legno stagionato per le strutture portanti del tetto e coppi siciliani per il manto di copertura.
La scelta della finiture è stata orientata verso materiali compatibili con le caratteristiche dell’edificio, quali l’acciaio corten, con cui sono stati realizzati non solo gli infissi esterni, ma anche i nuovi elementi interni.
Esempio è proprio la scala che dal soggiorno conduce al soppalco che ospita la zona studio e che si trasforma in una ringhiera-libreria, facendo diventare la struttura un elemento di arredo.
Il progetto è stato curato altresì nel dettaglio degli arredi, sia interni che esterni.
- Le modifiche al Fabbricato esistente:
- Ampliamento della tettoia:
- Il locale tecnico/garage:
- Piscina:
- Gli esterni:
- Gli interni:
- Anno
- 2012
- Città
- Noto(SR)
- Stato
- Completato
- Superfice
- 420mq
- Committente
- Privato