Come in ogni restauro, si parte da certe premesse che sono correlate alla indagine storica, alle indagini preliminari strumentali ed alle ipotesi supportate dall’esperienza; ogni passo riserva, poi, piccole e grandi sorprese e spesso aiuta a ricostruire il puzzle degli eventi storici e confermare o negare le ipotesi iniziali. In San Biagio di Amiterno ancora è molto presto per dare dei giudizi compiuti, ma ai primi passi qualcosa è emerso; durante delle indagini supplementari eseguite sul secondo pilastro della navata sinistra sono stati rinvenuti, inseriti nella muratura del pilastro, due rocchi di colonna, di forma poligonale, in travertino: probabilmente rocchi di colonne appartenuti al tempio precedentemente edificato nello stesso sito, e poi utilizzati successivamente nella costruzione dell’attuale fabbrica.