LCT partecipa all’evento – manifestazione che accomuna idealmente tutti gli studi italiani in un unico grande evento diffuso su tutto il territorio nazionale nell’ambito del quale gli studi di architettura aprono contemporaneamente le loro porte al pubblico.
Questa manifestazione rappresenta un’opportunità unica in cui gli studi di architettura aprono le loro porte al pubblico simultaneamente, trasformando i luoghi di lavoro in spazi di incontro e comunicazione.
L’obiettivo principale è favorire il confronto tra i professionisti che vi partecipano, oltre a costituire un dialogo ed uno scambio di opinioni tra professionisti e cittadini.
Questa iniziativa intende non solo promuovere l’architettura, ma anche educare il pubblico sull’importanza del lavoro svolto dagli Architetti PPC (Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), che da oltre un secolo contribuiscono alla progettazione e alla cura degli spazi di vita, sia pubblici che privati, nei nostri territori.
Durante l’evento sono previsti dei talk tra cui:
- “Una città in movimento” tenuto dall’architetto Oriol Capdeville. Durante questo talk, tenuto il 31 maggio 2024, l’architetto ha condiviso la sua esperienza nella progettazione di spazi urbani dinamici e innovativi, discutendo su come le città possono adattarsi ai cambiamenti sociali, tecnologici e ambientali. Essa ha rappresentato un’occasione per approfondire argomenti legati alla città del futuro e alle sfide che si presentano nel progettare spazi urbani sostenibili e inclusivi.
- “Forme della rigenerazione recenti architetture per la città” tenuta degli architetti Gianluca Peluffo e Orazio Carpenzano che si terrà il 08 giugno 2024.
LCT espone, presso Palazzo S. Domenico a Modica, i propri lavori svolti in oltre 41 anni di esperienza nel settore. Sono esposti una vasta gamma di progetti e realizzazioni, che vanno dal restauro e ricostruzione di edifici pubblici e religiosi, alla progettazione di edifici residenziali, commerciali e turistici, alla riqualificazione di spazi pubblici e alla pianificazione urbana.